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Novità nella cromopuntura

Pubblicato il domenica 28 gennaio 2018 da Fausto Pagnamenta

Cari amici,

Buon anno a tutti voi!

Quest’anno è iniziato con una novità molto interessante per la cromopuntura.

Nello Scan 22 e 54 da più di un anno è stato aggiunto l’irradiazione Rossa/Infrarossa (R/IR) combinata ( 660nm/950nm) che ha dato buoni risultati sui punti riflessi della cromopuntura contro i dolori.

Alcuni medici in Canada e USA hanno studiato e applicato questa stessa combinazione di colori direttamente sui punti dolorosi e hanno ottenuto successi notevoli non solo per la diminuzione del dolore ma anche nella rigenerazione dei tessuti rovinati.

Con queste informazioni abbiamo raccomandato a molti di voi terapisti di sperimentare direttamente sulle zone del dolore la combinazione R/IR con risultati molto positivi. Le cure sono state fatte, per tutti i dolori acuti e cronici.

Abbiamo allora domandato all'ingegnere Marcel Hässig, creatore dei nostri Scan e promotore del rosso/infrarosso, di costruire un apparecchio con una superficie più ampia per la cura su zone estese.

Questo è ora da noi da pochi giorni come prototipo da sperimentare e i risultati sono notevoli.

I ricercatori americani si sono domandati come possa agire sul dolore questa combinazione. La loro teoria è raffigurata nell’immagine qui sotto.

La lunghezza d’onda del Rosso/Infrarosso irradiata sulla pelle penetra per circa 5 cm e incontra delle strutture (mitocondri) nelle cellule sane stimolando la loro crescita e lo stimolo anti infiammatorio.

La durata d’irradiazione è di 5/10 minuti al giorno sulle parti del corpo dolenti.

Abbiamo notato che già dopo la prima applicazione, il dolore diminuisce notevolmente o sparisce.

Vi terrò al corrente non appena questa nuova applicazione sarà messa in commercio e nel frattempo cominciate con la luce Rossa/Infrarossa del vostro scan.

LUCE BLU

Come voi saprete, da molti anni, per curare l’itterizia neonatale, i neonati sono irradiati di luce blu nell'incubatrice.

Un'altra applicazione della luce blu è stata concepita da ricercatori svizzeri.

Essi hanno fabbricato un tessuto che irradia la stessa luce blu e ne hanno creato un pigiamino da vestire il neonato. Con il vantaggio che non dovrà più stare nell'incubatrice in ospedale ma potrà far la terapia a casa in braccio alla mamma!

POF-yarn weaves: controlling the light out-coupling of wearable phototherapy devices  Brit M. Quandt, Marisa S. Pfister, Jörn F. Lübben, Fabrizio Spano, René M. Rossi, Gian-Luca Bona, and Luciano F. Boesel

L'ittero neonatale (iperbilirubinemia) è comune nei neonati e, spesso, è necessaria una fototerapia intensiva a luce blu per prevenire gli effetti a lungo termine. Un tessuto fotonico può superare tre importanti preoccupazioni legate all'incubatore: isolamento del neonato, contatto umano e limitazioni di utilizzo. Questo documento descrive lo sviluppo di un tessuto luminoso omogeneo da fibre ottiche polimeriche da utilizzare come dispositivo fototerapico indossabile a lungo termine. L'accoppiamento in curva della luce proveniente dai POF era correlato alla produzione della trama, ad es. tessere trama e densità del filato. Il comfort, determinato dall'attrito contro un modello di pelle e la traspirabilità, è stato studiato ulteriormente. Il nostro tessuto è il primo esempio di abbigliamento fototerapeutico che viene prodotto senza post-elaborazione, consentendo una produzione commerciale più rapida.

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